
Gli esercizi e i centri commerciali tracotano di luminarie, abeti finti, creazioni plastiche innevate, oltre ai babbinatale, s'intende.
Le strade cittadine, e le case che vi si affacciano, occhieggiano con decorazioni, luci appese, presepietti.
Chissà se anche in voi, in mezzo a tanto sfavillìo, nasce il bisogno di recuperare un attimo di quiete, di silenzio, magari per la consapevolezza che sta per rinnovarsi l'incontro che è al centro della storia, quello tra cielo e terra..
Allora vi facciamo dono di una semplice poesia, sperando possa risultare gradita.
Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a metà del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e più alto silenzio.
La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.
E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest'unico verbo
che ora parla con voce di uomo.
A te Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell'uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l'amore che canta in silenzio.
David Maria Turoldo
Di cuore, buon Natale a tutti!